7 Novembre Presentazione del Documento di Analisi e Critica della proposta di riforma della scuola

30 Ott locandina 7 novembre

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locandina 7 novembre

locandina 7 novembre

Assemblea-Presidio 25 Settembre al MIUR

20 Set

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La buona…consultazione verso il 10 Ottobre

Il capo del governo Renzi ci invita a partecipare alla consultazione elettronica sul suo piano scuola. Noi l’abbiamo letto con attenzione, con l’occhio di chi vive e lavora a scuola da anni e da anni si batte per il suo rilancio. L’occhio che ci consente quindi di vedere la realtà nascosta dietro i proclami, la continuità mascherata da finta innovazione. Raccogliamo perciò la sfida e rilanciamo, proponendo la nostra idea di scuola. Ma non virtualmente: la nostra consultazione sarà viva e dal vivo il 10 ottobre e, per prepararlo insieme, nell’assemblea-presidio che si terrà

GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE ORE 16,30 AL MIUR

 

Sarà l’occasione per iniziare a dire che chi nella scuola vive e lavora, si batte per renderla un luogo più democratico, in cui ci sia una crescita condivisa e non una misera corsa alla premialità che gerarchizza i rapporti.

Che non vuole una versione aggiornata del PDL Aprea, avendo già rispedito al mittente la concezione privatistica di cui era portatore. Anzi, vuole che si ripristini quanto soppresso dalla gestione Gelmini, i cui tagli sono divenuti sistema e vengono travestiti da premi di produzione, per altro miserrimi e solo per alcuni “adatti”.

Che le assunzioni promesse siano effettive, ma per tutti i precari, non solo quelli per i quali l’Europa a guida italiana multerebbe proprio l’Italia per l’eccessivo sfruttamento di lavoro precario. Che siano su cattedre vere, non come tappabuchi, perché solo così la didattica può tornare a crescere. Che riguardino anche il personale ATA.

Che il tempo di lavoro deve essere funzionale alla qualità della didattica, come lo devono essere il numero di alunni per classe e l’età degli insegnanti, contrariamente all’ineffabile trattamento dei quota 96.

Che chi lavora possa contrattare le condizioni del proprio lavoro per ridargli una dignità che riguardi tutti, dal profilo salariale a quello giuridico.

Noi non assistiamo, non clickiamo e basta. Noi ci muoviamo attivamente con studenti e famiglie perché il buono che ancora c’è nella scuola pubblica è quello che hanno difeso e conquistato le nostre lotte e la nostra progettualità.

Assemblea delle scuole di Roma, Autoconvocati scuola, Coordinamento delle scuole di Roma, Coordinamento precari scuola, Precari uniti contro i tagli.

Per contatti 3285312437 o 3936437867

Comunicato Manifestazione del 15 luglio

16 Lug

SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE UNITARIA DEL MONDO DELLA SCUOLA

Il 15 luglio 2014 si è svolta una mobilitazione di lavoratori della scuola, precari, studenti, genitori con la presenza di diverse organizzazioni sindacali. Centinaia di persone hanno presidiato la Piazza di Montecitorio svolgendo una partecipata Assemblea in cui sono stati ribaditi i molteplici motivi per cui la stessa manifestazione è stata convocata:

1. NO a qualsiasi aumento dell’orario di lavoro che da una parte peggiorerebbe la qualità e la dignità dell’insegnamento e dall’altra comporterebbe il “licenziamento” di decine di migliaia di precari;
2. NO al taglio di un anno del percorso scolastico;
3. SÌ a sostanziali aumenti dello stipendio;
4. SÌ all’assunzione dei precari sugli oltre centomila posti vacanti.

Mentre si svolgeva la riunione, è giunta comunicazione che, nella giornata di oggi, il Governo, dinanzi alle importanti manifestazioni di dissenso di questi giorni, non ha messo all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, il Disegno di Legge sulla scuola.
Le centinaia di manifestanti dopo l’Assemblea hanno chiesto di poter andare in corteo al Senato dove era in atto un Presidio contro la riforma dello stesso.
Le forze dell’ordine hanno, a questo punto, circondato il corteo ed hanno ripetutamente impedito ogni possibile manifestazione di dissenso, sequestrando centinaia di persone e dimostrando, in tal modo, la non volontà di dialogo del Governo sul capitolo scuola. La manifestazione ha, comunque, raggiunto in ordine sparso il Senato evitando le provocazioni e si è, di nuovo, riunita in Assemblea ribadendo le proprie ferme convinzioni:

• Vigilare quest’estate affinché il decreto scuola non venga presentato;
• Organizzarsi dal primo settembre con assemblee in tutte le scuole per uno sciopero unitario della categoria.

Roma, 15 luglio 2014

Autoconvocatiscuola, Coordinamento Precari Scuola, Coordinamento Scuole di Roma

Appello per uno sciopero unitario

15 Lug

Appello per uno sciopero unitario

 

L’Assemblea dei lavoratori autoconvocati delle scuole di Roma e del Lazio, facendosi interprete della volontà dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, dopo le dichiarazioni del sottosegretario Reggi e l’ennesimo blocco del rinnovo del contratto, ritiene improcrastinabile una mobilitazione unitaria che preveda:

  • un secco no all’aumento dell’orario di lavoro
  • un forte recupero salariale
  • l’immissione in ruolo di tutti i precari sui posti vacanti e disponibili
  • la difesa del CCNL
  • il rifiuto del taglio di un anno del percorso scolastico

 

Su questi punti

1.      invitiamo tutti i lavoratori, le associazioni, i sindacati ad una assemblea da tenersi a Roma il 15 settembre

2.      chiediamo un impegno delle Organizzazioni sindacali a concordare la data di uno  sciopero unitario entro la metà del mese di ottobre.

 

Lavoratori autoconvocati della scuola

Appello per uno sciopero unitario, versione PDF

Resoconto del Seminario e dell’Assemblea dei Lavoratori Autoconvocati della Scuola

15 Lug

Resoconto del seminario e dell’assemblea dei lavoratori autoconvocati della scuola

 

Ieri, domenica 13 luglio, si è svolto, nei locali del Cielo sopra l’Esquilino, il seminario di approfondimento dei lavoratori autoconvocati della scuola di Roma e Lazio. Il seminario ha suscitato l’interesse di un numero davvero rilevante di lavoratori delle più diverse forze sindacali, movimenti, comitati, partiti, coordinamenti e associazioni, tutti animati dalla necessità di costruire una risposta unitaria e radicale dal basso alle misure del governo volte a dequalificare ulteriormente la scuola pubblica statale.

Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi dei relatori e si è sviluppato un animato e approfondito dibattito sulle prime relazioni. Il primo intervento di Roberto Villani, Rsu Usb, ha approfondito la prima sezione dell’appello degli Autoconvocati, relativa alla centralità della battaglia per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, sviluppando la riflessione della commissione del Coordinamento scuole di Roma. Vi è poi stato l’intervento molto apprezzato da tutti i partecipanti di Renata Puleo, già dirigente scolastico, e ora animatrice del Gruppo No Invalsi, che ha decostruito e fatto emergere tutti i pericoli rappresentati per la qualità dell’insegnamento dai test Invalsi.

Dopo il primo dibattito si è aperta la seconda sezione del seminario, volta in primo luogo ad approfondire la seconda parte dell’appello degli autoconvocati relativa alla precarizzazione della forza lavoro impegnata nella scuola. La sezione si è aperta con l’intervento, di Massimo Gargiulo, del Coordinamento precari della scuola di Roma (CPS), che ha insistito sulla centralità della lotta dei precari e sull’esigenza di unificare tali rivendicazioni con quelle dei lavoratori di ruolo, contrapponendo al tentativo del governo di precarizzare ulteriormente e licenziare la forza lavoro, l’esigenza di ridurre progressivamente il carico di lavoro degli occupati, per superare il precariato e impiegare tendenzialmente tutti gli abilitati. Vi è poi stato l’intervento di Francesco Cori, lavoratore precario del Cps e della Flc-Cgil, che ha svolto una approfondita relazione dal titolo: “Istruzione, lavoro e cittadinanza”, che ha fornito significativi spunti per il dibattito successivo.

Vi è poi stato l’inatteso, ma molto apprezzato, intervento di Sotiris Martalis, insegnante di Atene, esponente del sindacato degli insegnanti greci e fra gli animatori della corrente della sinistra sindacale, che ha relazionato sul gravissimo attacco condotto dal governo greco, con il supporto dell’Unione Europea, ai lavoratori greci della scuola, un attacco che le istituzioni della Troika intendono estendere a tutti i paesi dell’Europa meridionale. Allo stesso tempo Martalis ha sottolineato l’importanza delle lotte unitarie condotte dai lavoratori greci che sono riusciti a mantenere l’unitarietà del movimento sindacale sotto la direzione delle forze radicali.

L’ultima sezione della prima parte del seminario è stata aperta da un significativo intervento di Antonia Sani, dell’Associazione nazionale per la scuola della Repubblica, che ha approfondito il tema dell’importanza della partecipazione democratica per un sistema formativo di qualità. Le relazioni della prima parte del seminario si sono concluse con l’intervento di Mario Sanguinetti, docente dei Cobas scuola, e tra i primi firmatari dell’appello degli autoconvocati, dal titolo: “Dai tagli alla scuola alla riproposizione di un modello selettivo di società: irriducibilità del percorso educativo contro i tentativi di standardizzazione”. Prima di gustare un ricco e abbondante pranzo sociale, con i diversi piatti proposti da molti dei partecipanti al seminario, si è ricordato il significativo intervento di Nair Magnaghi, Ata Rsu Usi, che ha considerato le peculiarità della scuola italiana nel più generale contesto europeo, intervento pubblicato nel sito dei Lavoratori autoconvocati.

Rifocillati dal pranzo, i molti lavoratori presenti dalla mattina rinforzati da altri che si sono aggiunti, hanno dato vita a un’Assemblea-dibattito sulle proposte di mobilitazione nell’immediato e in relazione all’apertura del prossimo anno scolastico contro il progetto di dequalificazione della scuola statale da parte del governo. Nonostante la pluralità dei punti di vista emersi in un vivace e animato dibattito, si è infine pervenuti a una sintesi unitaria che ha rilanciato la centralità, all’interno dei tre giorni di mobilitazione lanciati dall’assemblea delle scuole, dell’iniziativa di martedì 15 luglio per portare, dalle 9 del mattino, la protesta alle misure del governo a Montecitorio, con l’auspicio che si tratti non di una semplice e passiva testimonianza di dissenso verso il governo, ma di una manifestazione in grado di comunicare in modo adeguato alla cittadinanza la gravità dell’attacco rivolto all’istruzione pubblica. All’interno di questa giornata il contributo dell’assemblea dei lavoratori autoconvocati sarà rappresentato in particolare da uno striscione (con su scritto: “No all’aumento dell’orario! Lavorare meglio, assumere tutti”) e da un appello per uno sciopero unitario. L’Assemblea dei lavoratori autoconvocati delle scuole di Roma, infatti, facendosi interprete della volontà dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, dopo le dichiarazioni del sottosegretario Reggi e l’ennesimo blocco del rinnovo del contratto, ritiene improcrastinabile una mobilitazione unitaria che preveda: un deciso contrasto alla riduzione di un anno del percorso scolastico e all’aumento dell’orario e dei carichi di lavoro, anche per permettere l’immissione in ruolo di tutti i precari sui posti vacanti e disponibili. Ciò sarà possibile unicamente attraverso una mobilitazione unitaria dal basso volta a difendere e rilanciare il Contratto nazionale di lavoro, garantendo finalmente un adeguato recupero del potere di acquisto del salario di tutti i lavoratori della scuola.

Sulla base di questo programma minimo di mobilitazione i lavoratori della scuola autoconvocatisi in assemblea invitano tutti i lavoratori, le associazioni, i coordinamenti, le organizzazioni sindacali ad una assemblea unitaria da tenersi in una scuola di Roma lunedì 15 settembre, giorno in cui riprenderanno le lezioni. I lavoratori autoconvocati della scuola chiedono a tutto il movimento in difesa della scuola statale e alle organizzazioni sindacali di concordare per quella data uno sciopero unitario, adeguatamente organizzato, da tenersi entro la metà del mese di ottobre per contrastare questo ennesimo tentativo governativo di dequalificare l’istruzione e di peggiorare le condizioni di lavoro.

Questo percorso di mobilitazione, per non ridursi a una semplice testimonianza di dissenso, dovrà essere adeguatamente preparato con assemblee da tenersi in tutte le scuole. Per preparare queste ultime l’assemblea autoconvocata dei lavoratori della scuola si dà appuntamento, sempre nella sede del Cielo sopra l’Esquilino in via Galilei 57, il primo settembre.